CRIMINOLOGIA e DIRITTO

Caso Cucchi: Stefano non ebbe cure adeguate in ospedale

images?q=tbn:ANd9GcT0tT61Fsfxi8zXPVkozLo9OfObIXiTbfziqA8SwD6n5YDmMy4UStefano Cucchi morì per grave carenza di cibo e liquidi e quindi «i medici del reparto di medicina protetta dell’ospedale Pertini, non trattandoil paziente in maniera adeguata, ne hanno determinato il decesso». Questa la conclusione contenuta nelle 190 pagine dei periti incaricati dalla III Corte d’assise di Roma di accertare le cause della morte del 31enne geometra romano, deceduto il 21 ottobre del 2009 nel reparto giudiziario dell’ospedale Sandro Pertini a pochi giorni dal suo arresto. Per la morte di Cucchi sono imputati tre agenti della polizia penitenziaria e nove tra medici e infermieri dell’ospedale Sandro Pertini. Si legge ancora nella sentenza che «Tutti i sanitari della Medicina protetta del Pertini ebbero una condotta colposa, a titolo sia di imperizia, sia di negligenza, quanto non di mancata osservanza di disposizioni comportamentali codificate».

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