CRIMINOLOGIA e DIRITTO

Il mostro nella rete

images?q=tbn:ANd9GcSbr2zxXTA2GYcUjJncP5MahdhhISrRbM-eNauUIavQdExFeB0IWQQuesto mio articolo prende spunto dalle recenti inchieste avviate dal programma televisivo “Le Iene” che hanno soffermato l’attenzione sulla pedofilia.
I mezzi attraverso i quali può verificarsi l’adescamento dei minori da parte di persone adulte, possono essere diversi e la tecnologia ha, certamente, ampliato questa possibilità.

La rete internet ha cancellato i confini geografici aprendo per tutti enormi potenzialità di comunicazione, scambio e contatto tra le persone. Tale meravigliosa opportunità ha purtroppo un suo rovescio della medaglia: dietro nickname di fantasia, attraverso falsi profili su community e social network, veri e propri pedofili navigano per la rete in cerca di contatti con bambini e ragazzi, scambiandosi informazioni sui luoghi virtuali dove reperire materiale di abuso sessuale sui minori, argomentando opinioni sulla liceità della pedofilia.

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